Blog sull'artista P. Delfino, di origine savonese e presidente di AIDA - Associazione Internazionale Delle Arti, riporta informazioni relative alla pittura ad olio e spatola, ai disegni e astratti figurativi in tecniche miste. Ci sono inoltre le indicazioni di mostre esposizioni ed iniziative organizzate dall'artista o che prevedono la sua partecipazione. CONTATTI: __+393204225970___pdelfinoarte@gmail.com__
06 aprile 2009
ELETTRORUMORISMI FUTURISTI FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MUSICA 2009
Grazie all'entusiasmo, all'impegno ed alla bravura di Massimo Croce è stato possibile la realizzazione di questo evento artistico/culturale nella città de Il Cairo. Con grande onore l'artista cellese Paola Delfino ha aderito all'invito.
Il sogno è quello di riproporlo almeno parzialmente anche in riviera nella prossima estate.
CITTà IL CAIRO
PAESE EGITTO
SALA ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DE IL CAIRO
PERIODO 4 APRILE 2009
ARTISTI
PITTORI: Paola DELFINO e Angiola Maria CONTI GUGLIA SCELFO
COMPOSITORI/MUSICISTI ELETTRORUMORISTI: Massimo CROCE, Adham HAFEZ, Sergio MALTAGLIATI,Mahmoud REFAT, Alfonso SANTIMONE,
CANTANTI:Dina el Wadidi
Curatore: Massimo Croce
Il 2009 è anno in cui in molti paesi del mondo si festeggiano i cento anni dalla fond Adham HAFEZ azione del Futurismo.
Il fondatore e leader di questo straordinario movimento artistico italiano è stato F.T. Marinetti, che è nato ad Alessandria d’Egitto nel 1876, e in questo paese ha trascorso la sua infanzia.
Questo fatto rende particolarmente interessante celebrare questo evento in
Egitto, nasce così l’idea di organizzare presso l’Istituto Italiano di
Cultura del Cairo, un evento in cui potere coinvolgere artisti italiani
ed egiziani. Elettrorumorismi Futuristi è il nome di questo progetto,
il cui scopo è quello di rendere omaggio ad uno dei più interessanti
artisti Futuristi, il pittore Luigi Russolo, che nel 1913 scrisse un
manifesto dal titolo l’Arte dei rumori, tramite il quale il Futurismo
divenne precursore teorico della contemporanea musica elettronica, la
cui caratteristica principale è quella di poter generare, grazie ai
nuovi strumenti tecnologici, un’infinità di suoni complessi ed
irregolari, cioè di rumori. Tra le caratteristiche fondamentali del
movimento artistico Futurista vi fu l’esaltazione delle macchine, in
quanto mezzi attraverso cui costruire la futura società moderna. Il
moltiplicarsi delle macchine portò a un progressivo sviluppo del rumore
soprattutto all’interno delle città, ed è proprio grazie al Futurismo
che il rumore divenne simbolo di vita e rinnovamento. In letteratura F.
T. Marinetti introdusse il concetto di Parole in Libertà, secondo cui
“Bisogna distruggere la sintassi, disponendo i sostantivi a caso, come
nascono”, “Abolire anche la punteggiatura” e introdurre “l’uso audace e
continuo dell’onomatopea”: in questo modo il rumore era entrato anche
nella letteratura. Il rumore divenne elemento essenziale anche della
pittura Futurista, infatti, nel manifesto La pittura dei suoni, rumori
e odori, del 1913, firmato dal pittore Carlo Carrà, troviamo scritto:
“Noi futuristi affermiamo dunque che portando nella pittura l'elemento
suono, l'elemento rumore e l'elemento odore tracciamo nuove strade.
Abbiamo già creato negli artisti l'amore per la vita moderna
essenzialmente dinamica, sonora rumorosa e odorante, distruggendo la
stupida mania del solenne, del togato, del sereno, dell'ieratico, del
mummificato, dell'intellettuale, insomma. L'immaginazione senza fili,
le parole in libertà, l'uso sistematico delle onomatopee. La musica
antigraziosa senza-quadratura ritmica e l'arte dei rumori sono
scaturiti dalla stessa sensibilità che ha generato la pittura dei
suoni, dei rumori e degli odori”. Massimo Croce, curatore ed
organizzatore dell’evento, ha previsto una serata in cui saranno
proiettati dei video dove il rumore e il Futurismo saranno i principali
protagonisti. Una parte particolarmente interessante di questa rassegna
video, sarà quella in cui due pittori, Angiola Maria Conti-Guglia
Scelfo e Paola Delfino, presentano i loro quadri attraverso la
realizzazione di due video, di cui Massimo Croce ha composto l’
accompagnamento elettrorumoristico, questo per sottolineare l’
importante legame tra pittura e rumore in Luigi Russolo. Interessante,
è senza dubbio quello che aprirà le proiezioni Circus_8, un omaggio
a Pietro Grossi.
L’Italia, va detto dopo il Futurismo non ha prodotto grandi idee,
facendosi trascinare spesso da correnti d’oltre oceano, peraltro con
ottimi risultati. Ci sono pero’ artisti poco noti al grande pubblico
che hanno anticipato gli anni a venire. Uno di loro è Pietro Grossi
(1917-2002), esponente dell’avanguardia musicale più radicale e
pioniere delle applicazioni tecnologiche, oltre che compositore di
immagini elettroniche. Moltissime idee di là da venire hanno in lui un
precursore: minimalismo, sound art, musica techno, telematica musicale,
interazione con la grafica, l’open source, senza dimenticare il suo
ruolo di spicco nella computer music. Circus_8 è un lavoro visual-
sonoro realizzato dal compositore Sergio Maltagliati. Egli partendo da
programmi grafici di Grossi, ne ha creati di nuovi, intervenendo nel
codice di programmazione e aggiungendo una originale traccia musicale
che, in parallelo al fluire di segni e colori, genera molteplici
variazioni sonore. Circus_8, distribuito su supporto dvd dalla netLabel
Quantum Bit, è presentato in prima assoluta in una versione curata da
Massimo Croce dal titolo Circus_8[(in)]rEmiX . La serata proseguirà con
quattro performance eseguite con il lap-top, vero erede dell’
Intonarumori di Luigi Russolo. La prima performance, dal titolo Omaggio
a Luigi Russolo, prevede la lettura di sei punti estratti dal manifesto
l’Arte dei rumori in lingua araba, grazie alla voce della giovane
cantante egiziana Dina el Wadidi, ad ogni punto letto seguirà una
interpretazione elettroumoristica operata da Massimo Croce. Seguirà la
performance del musicista egiziano Adham Hafez, che interpreterà un’
opera di Carlo Broschi, cantante lirico del XVIII secolo, sopra ad un
accompagnamento ellettrorumoristico. Seguirà il duo Le Strida, composto
da Massimo Croce e Alfonso Santimone, che improvviseranno del suono-
rumore con il lap-top. Infine la serata si concluderà con una
performance di Mahmoud Refat, che è il più importante elettrorumorista
egiziano, fondatore e curatore dell’etichetta 100copies, che ha lo
straordinario merito di organizzare concerti e manifestazioni di musica
elettronica in tutto l’Egitto, promuovendo in modo sistematico la
musica creata con le nuove tecnologie tra i giovani di questo paese.